37° EDIZIONE – Sulla rotta dei trabaccoli
La 37esima edizione della Pesaro-Pola va a Stardust (Lega Navale Ancona), che rispetta i pronostici: la nuova barca in carbonio dello skipper Letterio Morabito era infatti tra le favorite alla vittoria finale. Completano il podio Irina di Maurizio Guglielmo (Ravenna Yacht Club) e il Chica Boba II di Giovanni Gasparini (Lega Navale Pesaro), con al timone i figli di Michele Cinquepalmi, Luca e Max.
L’arrivo
L’arrivo si è giocato sul filo di lana, con Irina che era in vantaggio finita in una secca a 50 metri dall’arrivo, e sorpassata da Stardust che ha tagliato all’1,32 della notte, quindi Irina all’1,34 seguita da Chica Boba all’1,36. Insomma, il podio della regata, che quest’anno si conclude in una sola manche, si è giocato nel giro di soli cinque minuti. Più fortunate le imbarcazioni partite per prime, accompagnate da un vento fra i 13 e i 15 nodi, mentre in tarda serata la bonaccia ha rallentato chi aveva partecipato alla veleggiata.
Queste le classifiche delle varie categorie
Classe A
No Stame a Tocar – David Ceccarelli (Lega Navale Pesaro)
Pelinkova – Ludovico Giovanetti (Compagnia della Vela Pesaro)
Classe B
Me la godo – Claudio Alberto Ricci (Club Nautico Cesenatico)
Jane – Mauro Baldini (Lega Navale Pesaro)
Classe C
Black Coconut – Salvatore Ivorio (Compagnia della Vela Porto Civitanova)
Mister X Team Orzelli – Gabriele Percetti (Sport and sail Pesaro)
Classe D
Irina – Maurizio Guglielmo (Ravenna Yacht Club)
Gradisca – Andrea Penzo (Compagnia della Vela Riminese)
Classe F
Swamy – Omero Giangrandi (Ravenna Yacht Club)
Neni II – Italo Melegari (Club Nautico Rimini)
Marlic – Lucio Mantoni (Cvt)
Classe G
Stardust – Letterio Morabito (Lega Navale Ancona)
Chica Boba II – Giovanni Gasparini (Lega Navale Pesaro)
Matejuska – Tomislav Civitanovic (Vis)
Veleggiata
VA
Malua – Andrea Ottani Sconza (Lega Navale Pesaro)
VB
Frequent Flyer – Anteo Moroni (Lega Navale Pesaro)
My twins – Paolo Bartolucci (Club Nautico Pesaro)
Leon – Gianni Leonardi (Club Nautico Pesaro)
VC
Bichi – Alessandro Zamagna (Compagnia della Vela Riminese)
Stemar – Luciano Pedini (Compagnia della Vela Apsella)
Questa la cronaca nuda e cruda della regata per il trasferimento a Pola, un’osservazione che viene spontanea: perché portare il traguardo immediatamente alle spalle della zona con bassi fondali circondata da cardinali considerando un arrivo in notturna? Forse sarebbe stato meglio stabilire la linea di traguardo fra l’ultimo fanale verde e una boa luminosa a nord di questo. (n.d.r.)
Poi finalmente alle ore 11 di domenica 30 Aprile il via alla 59° edizione della Pulska Regatta, più comunemente nota come la Regata fra le isole Brioni, uno slalom fra le isole con paesaggi meravigliosi e passaggi mozzafiato, con un vento che continuamente variava dai 12 ai 22 nodi con direzioni sempre diverse a seconda dei ridossi. Una regata che ha regalato emozioni a non finire perché la prova disputandosi sulla ripetizione del percorso per 3 volte portava inevitabilmente ad incroci con barche con rotte contrarie, erano necessarie particolari attenzioni; alto il tasso di adrenalina, viva emozione per tutti.
Poi all’arrivo in assoluto si classificava prima IRINA del nostro Maurizio Guglielmo del RYC, seguita da STARDUST della Lega Navale di Ancona, ci permettiamo di osservare che sarebbe stato così anche l’arrivo della Pesaro-Pola se non ci fosse stato l’inconveniente quasi alla linea d’arrivo da parte di Irina.
A questa 37° edizione della Rotta dei Trabaccoli, del RYC erano iscritte anche Swamy che si classifica 5° all’arrivo a Pola, e prima in classe F,
Little Baby poi ritirata e Dai Blu anch’essa ritirata.
Una nota che gastronomicamente merita un certo rilievo: a Pesaro, dalla partenza fino alla boa di disimpegno, un tratto di mare di circa 1 miglio di bolina, dà diritto al primo che arriva in boa ad aggiudicarsi in premio un prosciutto… ebbene, il prosciutto quest’anno arriva al RYC grazie ad Irina, siamo ansiosi di assaggiarlo ed il nostro pensiero andrà alla gloriosa prova di tutto l’equipaggio.
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