Umaree di tutto il mondo unitevi

Siccome come è noto, a causa Covid, non è stato possibile dare esito alla programmata grande Convention internazionale degli “Umaree” da svolgersi a Suez durante i lavori di disincaglio della portacontainer Ever Given, si è pensato di ridurre la portata internazionale di questo raduno ma darne ampia visibilità a Marina di Ravenna. 

Puntuali come la morte venerdi 9 Aprile 2021, (data da memorizzare per la sua importanza storica) già dalle ore 9 una dozzina di OLC (Osservatori di Lavori in Corso ) dai pontili del RYC aspettavano con ansia l’arrivo della Draga Davide C. Dispiaciuti di non aver potuto assistere alla grande e risolutiva manovra del rimorchiatore Carlo Magno a Suez, erano ugualmente felici di assistere alle manovre della enorme Draga , infatti con grande professionalità gli OLC presenti, si sgranavano sui pontili accaparrandosi con molto fairplay le postazioni più idonee per gli scatti fotografici, mai controluce, e alcuni di questi professionisti dello scatto teorizzavano come favorevole la postazione sul terrazzo Bar da cui  l’angolazione alto-basso impediva antipatici riflessi, e proprio qui una Consigliera Ryc – di cui omettiamo il nome per una nostra particolare propensione alla riservatezza-, esprimeva preoccupazione rendendosi conto della complessità dei lavori, ricredendosi poi durante lo svolgersi di questi. 

Ecco che la Draga comincia con le manovre per posizionarsi e cerca punti di ormeggio a cui fissare le cime, a questo punto la formazione di addetti RYC quali garanti dell’efficacia delle operazioni : Guglielmo, Bussei, Corradini, Sabattini, Gaetano, Verdiano(la memoria va a Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi…) comincia a fremere, le indicazioni si sovrappongono, l’attenzione degli OLC è al massimo e cominciano i brusii, finchè alcuni “autorevoli pareri” arrivano all’orecchio del Caesar Guglielmo che rivolgendosi a questi con uno sguardo rassicurante…ragazzi, tranquilli abbiamo risolto, tutto bene… ostentando un rassicurante sorriso si rivolge agli operatori sulla Draga < Avanti così, ancora 3,5 cm>, ovviamente parere accolto all’unanimità dall’equipaggio e dal loro comandante, la prima briccola viene imbragata e divelta come fosse uno stuzzicadenti. All’applauso che ne è seguito da parte di alcuni OLC, non si è unito il massimo responsabile dell’intera operazione briccole Bussei, il Mister del Programma, con sguardo che già andava al palo successivo si lasciava sfuggire dalle labbra come in un soffio < agh n’è ancàra dersét…> che tradotto per chi non è di area Modenese… ce ne sono ancora 17. < Ah… béh, sì… béh > il commento degli astanti.

I colpi di scena si sono succeduti con una discreta frequenza, timori per la Draga alla deriva non avendo questa stabilizzatori che la potessero tenere ancorata in modo sicuro, briccole che si sono spezzate durante la fase di evirazione dai posti barca, qualche botta alle briccole buone da lasciare infisse, decapitazione di un paio che però dovevano essere divelte.

Non c’è stato un Umarel che si sia pentito di aver assistito a quella meravigliosa rappresentazione di lavori in corso.

Così si è concluso il 1° tempo dell’operazione briccole al RYC, e mentre verso le 20 la Draga se ne usciva dal canale con il suo mesto carico, la Direzione di Controllo dell’OLC si riuniva per decidere operativamente sulla loro presenza all’indomani sullo stesso luogo per assistere al 2°tempo di questa prima fase di lavori, cioè la infissione dei nuovi tubi, già pensavano che se ne sarebbero viste delle belle !!!

 All’alba del giorno dopo,incuranti del freddo e delle nuvole minacciose, la Formazione RYC , all’insaputa degli OLC, tracciava le linee del campo di gioco, una serie di riferimenti su cui reinfiggere i nuovi pali con i contrassegni evidenziati con lo stesso sangue dei membri della squadra RYC…( voce poi raccolta sui pontili, ma siamo in grado di smentire questa leggenda garantendo che si trattava di vernice rossa) .  Alla fine di questo improbo lavoro, la nostra formazione è pronta per scendere in campo; ore 9 il fischio d’inizio ma sul campo non si presenta la squadra avversaria, sgomento generale fra gli OLC, qualcuno chiede il 2 a 0 a tavolino. Il Caesar al telefono contatta la squadra Draga, e dopo un breve consulto con il “mister” spiega le ragioni del ritardo, dovuto all’imbarco dei pali nuovi …< ah bèh… sì bèh… >

Finalmente la Draga col suo carico fa il suo ingresso maestoso al circolo, nel frattempo la folla dei curiosi aumenta, e già si nota in questa cosmopolita schiera la differenza di preparazione sul prosièguo dei lavori da parte degli OLC ufficiali rispetto agli occasionali, < adesso ne vedremo delle belle… se la Draga non è ormeggiata e ferma, non riescono a “incappellare” il vibratore sulla sommità del palo… > … brusìo fra gli astanti e gomitate d’intesa, e intanto, fra il ciondolare del palo, la calata in corrispondenza del nastro rosso, no, troppo a destra, e intanto Sabattini, il Mister e qualcun altro danno preziosi suggerimenti al comandante della Draga … ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, prende vento; ecco pian piano fra un lungo..* dei presenti sospiro, finalmente cala. 

Per tutta la giornata di Sabato si sono susseguite le infissioni dei pali accompagnate da commenti sull’abilità degli addetti nell’infilare i buchi delle vecchie briccole…

accompagnando queste operazioni con metafore di antica memoria…

Verso l’imbrunire gli Umaree pian piano si sono defilati, soddisfatti della 2 giorni a loro offerta dal RYC e quando alle 22.30 si è dichiarato infisso l’ultimo e 18° palo, il C.D. dell’OLC dava appuntamento agli iscritti/simpatizzanti alla prossima occasione che fornirà il RYC in occasione della sostituzione di parte del pavimento della cucina, intanto si è in trepidante attesa.

(*) Ci si perdoni l’addomesticata allusione Pascoliana.(nda)

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