Regata del Conero

Raggr.Ordine di Arrivo
Generale
ClasseNome barcaArmatoreCircolo
Regata IV161AGAINGIULIANELLI LUCARYC
Regata III71IRINAGUGLIELMO MAURIZIORYC
Regata III112SHEAR TERRORSALOTTI CESARERYC
Regata VII1031LITTLE BABYSQUARCIA UBALDORYC
Regata III493VALENTINA IVTINTI MAURORYC

Era il 26 Settembre scorso, ore 11 partenza della XXII° Regata del Conero, più di 200 barche iscritte, percorso che si snoda dal Passetto, girando le due boe all’altezza di Portonovo, per poi fare ritorno al Passetto.

A rappresentare i colori del Ravenna Yacht Club (RYC),  5 barche … tutte salite sul podio, anche nella sterilità delle tabelle, guardando sopra, troviamo qualcosa di affascinante, sì sì, abbiamo in quattro raggruppamenti 3 primi posti, 1 secondo e 1 terzo… scusate se è poco !

I filmati postati dal comitato organizzatore si soffermano quasi esclusivamente sui maxi, alcune zoomate su barche locali:  per sopperire alla mancanza di immagini dei nostri, abbiamo richiesto a questi di farci pervenire loro osservazioni e immagini che mandiamo di seguito.

Ci scrive Ubaldo Squarcia col suo Little Baby  “… Il mio equipaggio, Pietro Sotgiu-prodiere, Aldo Bruschi-centrale, Gaetano Bellone –tailer, Michele Mordenti-randista, Ubaldo Squarcia-timoniere… alle ore 10.30 eravamo alla boa di partenza, al Passetto, in attesa del vento e finalmente la partenza alle 12 con Scirocco rafficato di circa15 nodi… scegliamo una bolina stretta con poche virate… il mare di poppa leggermente formato ci ha dato da fare dopo la 2° boa, il buon affiatamento di tutto l’equipaggio ha creato una buona sincronia in tutte le manovre… delle 160 barche alla partenza ne sono arrivate 150… alla fine ci siamo aggiudicati il primo di classe e portiamo a Ravenna la coppa. Siamo più che determinati a partecipare alle future regate “.   

Cesare Salotti ci invia l’immagine di Shear Terror in perfetto assetto mentre si disimpegna con vantaggio di mure a dritta alla partenza. 

Cesare dà un giudizio favorevole sulla organizzazione della regata, molto gradevole l’accoglienza al Marina Dorica, meravigliosa la cornice del Conero durante la regata.

Maurizio Guglielmo ci scrive “ … tempo stupendo, vento di Scirocco  in crescendo da 15 a 20 nodi, una lunga bolina, lo stacchetto al traverso e poi di nuovo sulla rotta di partenza al ritorno e poi l’arrivo… fantastico essere in barca con gli amici… nella nostra classe tre Farr 40 e un 400 … a suggellare la giornata i complimenti ricevuti dall’Organizzazione per l’eccellenza del Ravenna Yacht club”. 

Luca Giulianelli ci scrive “… sono ormai diversi anni che partecipo a questa regata,  i primi anni, tornando dalla Croazia, mi fermavo ad Ancona per partecipare alla regata che si faceva all’ora ai primi di settembre….la regata è sempre stata molto sentita dalla città con una grande partecipazione di spettatori a riva……negli ultimi anni sempre primi nella nostra classe…..solo i nativi conoscono dove tirare l’ultimo bordo sotto la montagna o leggere e prevedere cosa vuol dire una nuvoletta sopra un determinato monte…..quest’anno lo scirocco ci ha permesso nella seconda parte della regata delle planate con il gennaker facendoci recuperare posizioni su barche di dimensioni più grandi della nostra…….contenti di un sedicesimo assoluto su imbarcazioni tra cui  numerosi maxi e supermaxi……una considerazione, vista la grande affluenza di persone a seguire la regata, mi piacerebbe che a Marina di Ravenna si mettesse una boa a inizio diga, o un cancello che obbligasse a costeggiare la diga all’esterno, forse creerebbe più interesse nella cittadinanza e aumenterebbe il volano della pubblicità e relativi sponsor “              mancano foto

Mauro Tinti ci scrive “…con l’imbarcazione Valentina IV abbiamo partecipato per la prima volta alla regata del Conero, l’equipaggio è fresco di formazione ma si sta amalgamando e questa è stata l’occasione per fare una nuova esperienza… campo di regata suggestivo, buona l’accoglienza in porto… di buon livello la flotta iscritta, buona l’organizzazione a terra e a mare…..come unica critica ho notato come tale evento sia un’occasione di rappresentanza troppo sbilanciata a favore delle imbarcazioni locali, e poca evidenza ai risultati ottenuti dalle imbarcazioni provenienti da Ravenna”.

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