Per Luciano
Averlo perso è come aver alienata una parte della nostra identità, abbiamo perso chi ha creduto nella realtà del Circolo che stiamo vivendo, abbiamo perso la tessera N° 1, chi ha creduto molto prima di noi che si potesse creare un’associazione nella quale potessero convivere con scambio di opinioni, di esperienze, persone che avevano in comune la passione per il mare, i grandi spazi della navigazione a vela o con altri mezzi.
Parlare di Luciano come uno dei fondatori del Circolo e limitarci a ciò, è estremamente riduttivo per una persona che ha dimostrato doti e capacità inusitate se le si racchiude nel piccolo mondo dei navigatori, che seppur grande non è sufficiente per comprendere la complessità di una grande persona.
Capace di insegnare a chi gli chiedeva pareri su argomenti di navigazione senza mai dare l’impressione di voler assurgere a grande maestro, la sua competenza era discreta, il suo dire non era mai categorico ed escludente del parere di chi gli sottoponeva questioni, era sopratutto volto a fargli considerare possibilità diverse; una grande umanità.
A fine Agosto del corrente anno gli chiesi se fosse disponibile a fare due chiacchiere informali, un’intervista sulla sua lunga esperienza di navigazioni, di istruttore, di fondatore del RYC, a fare un incontro con i Soci sotto il gazebo, ma mi chiese di aspettare un po’ di tempo per rimettersi da uno stato di salute che per lui non era ancora soddisfacente.
Caro Luciano, sono davvero dispiaciuto che non ci siano state le condizioni per poter fare tante cose che mi ero proposte, chissà se, dove e quando non si sa, avremo la possibilità di fare alcune chiacchiere di mare…
p/Ufficio stampa RYC- Ivan Turci-
Mi associo alle belle parole, un ritratto veritiero e commovente. Ciao Luciano
Luciana e Marco ringraziano per le belle parole. ❤️